Articolo di Felicia Bongiovanni: Guerre o Pace – 7 Diritti Capitali per un Nuovo Stato Sociale
L’Opera per Felicia Bongiovanni è un Dono. Il dono di un talento lirico raffinato e versatile ma anche l’“atto di offrirsi al pubblico” che il soprano di origine palermitana compie ogni volta che calca un palcoscenico, in particolare nelle innumerevoli esibizioni dedicate a cause umanitarie e filantropiche in cui da anni si impegna anima e corpo. O meglio, anima e voce.
Felicia Bongiovanni è carismatica, agile, con una voce che è strumento di sensibilità e precisione tecnica e pure di ampia risonanza acustica, che le consente di passare agilmente da Il Barbiere di Siviglia fino a raggiungere le vette altissime del “mi bemolle” della Traviata. Il segreto di Felicia è quello di interpretare i personaggi fino a sentirli nella carne, entrare nei loro sentimenti con la voce e con il corpo per fare sentire al pubblico tutte le sfumature, le vibrazioni. Sono tante le sue esibizioni per prestigiosi teatri. Tra le ultime partecipazioni, il concerto per il Bicentenario Verdiano e il 250mo anniversario del Teatro Comunale di Bologna, e per il 150mo anniversario di Pietro Mascagni al Centro Mascagnano di Bagnara con Giovanna Casolla, oltre ad esibizioni e opere liriche per sedi prestigiose come l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Teatro Massimo di Palermo, il Regio di Parma, il Teatro Valli di Reggio Emilia, La Fenice di Venezia, il Teatro Comunale di Bologna, il Luglio Musicale Trapanese, il Teatro Bibiena di Mantova, il Teatro Verdi di Busseto e il Politeama Garibaldi di Palermo e di Pisa.
In prima linea per il riconoscimento e la valorizzazione dei diritti umani, Felicia è stata nominata nel 2006 Consigliera della musica del Club Unesco di Bologna, in qualità di “esempio di impegno per la promozione umana e sociale nel campo dell’educazione e divulgazione musicale e culturale”. La soprano ha conferito nel 2008, in occasione del sessantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell‘Uomo e dell’Assemblea Nazionale dei Centri e Club Unesco di Bologna, il premio “Monumento per una cultura della pace e dei diritti dell’uomo” allo Zecchino d’Oro, alla presenza di Padre Caspoli, Cino Tortorella e il capo struttura di Rai1 Massimo Leofredi, mentre qualche anno prima, sempre come consigliera del Club Unesco di Bologna, lo aveva conferito al Museo Pelagalli “Mille voci mille suoni” di Bologna alla presenza del Principe Guglielmo Marconi. Nel 2008 si esibisce anche nel remake di Who wants to live forever con Andrea Mingardi per la XIII Giornata della Memoria e dell´Impegno in ricordo delle vittime delle mafie promossa dall’organizzazione Libera e nello stesso anno organizza, sempre per il Club Unesco, al teatro Europauditorium il concerto per la raccolta fondi per la ricostruzione delle scuole del Bangladesh colpite dal ciclone Sidr.
Nel 2009 partecipa alla Serata di solidarietà del Centro Unesco di Firenze e canta a Cagliari in duetto con il celebre baritono Angelo Romero in occasione dell’Assemblea Nazionale del Centri e Club Unesco. A seguito di questa esibizione riceve un riconoscimento scritto da Marialuisa Stringa, Presidente della Federazione Italiana dei Club e Centri UNESCO, in cui sottolinea che “tutto i pubblico e le Autorità, nazionali e internazionali, della Commissione UNESCO, della Federazione e delle diverse città partecipanti al Convegno è stato conquistato dalla esecuzione, dedicando al soprano Bongiovanni una lunga standing ovation”.
Nel 2010 partecipa al Concorso Nazionale Diritti Umani e Cittadinanza della Federazione Italiana Club e Centri UNESCO, organizzato dall’Università di Trapani con il patrocinio del Presidente della Camera Gianfranco Fini. Attualmente opera come membro del Club Unesco di Forlì.
Sono innumerevoli le attività sociali di questa artista poliedrica e versalite, tra cui quella di testimonial della Fondazione Telethon e di ambasciatrice della Nazionale Cantanti, madrina della LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, della FA.NE.P. – Associazione Famiglie Neurologia Pediatrica, Cantore della Solidarietà della ANT Associazione Nazionale Tumori e dell’UNICEF, e le partecipazioni televisive a trasmissioni tra cui Uno Mattina e Sottovoce (Rai 1) e La Giostra dei Gol e Cristianità (Rai International). Nel 2009 e nel 2010, Felicia ha cantato per due anni in altrettante conferenze-concerto per la Libera Università delle Donne e il Comune di Rimini per il Settore Pari Opportunità e Politiche Europee con Alessandro Meluzzi, e tra i riconoscimenti, vanta il Premio come Donna Cattolica dell’anno nell’ambito della Borsa di Studio consegnata dal CIF Centro Italiano Femminile. Sempre in ambito cattolico, la soprano si era esibita in occasione della proclamazione della Cattedrale di Enna come “Patrimonio di pace” per il programma lanciato dall’UNESCO all’apertura dell’Anno della Pace, nel 2000, commuovendo il pubblico con il pezzo eseguito con il coro dei bambini di Enna e la ‘benedizione di fratello Leone’ dal repertorio dello Zecchino d’oro. Ed è stata protagonista della prima interpretazione in assoluto dell’Oratorio Jubileum Festum a lei dedicato dal compositore Padre Pellegrino Santucci, direttore della Cappella Arcivescovile di Bologna in occasione delle celebrazioni per il Grande Giubileo del 2000. Nel marzo 2014 ha calcato le scene dell’Auditorium della Conciliazione di Roma per una serata di beneficenza a favore della ricerca pediatrica per l’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Nel dicembre 2014 al Teatro Sistina di Roma partecipa alla serata-evento in occasione del Premio Louis Braille, esibendosi accanto ad artisti del calibro di Antonella Ruggiero, Ron e Luca Barbarossa. Nel gennaio 2015 si esibisce alle Terme di Petriano in un Gran Galà di Solidarietà per la ricerca sull’Atassia di Friedreich. Nel maggio 2015 è invitata dall’On. Livia Turco a cantare in occasione della serata di solidarietà per la Fondazione Nilde Jotti.
La soprano ha inoltre prestato la sua voce per uno spot “Voglio Vivere Onlus” per l’Associazione Raul Fallerau in occasione della giornata mondiale dei malati di lebbra nel 2006, e per alcuni concerti per i Club Lions, Rotary e Kwanis dedicati alla raccolta di fondi per cause umanitarie.
Nell’ambito del suo impegno per la diffusione della cultura e della musica lirica in particolare, è stata direttore artistico di due progetti innovativi: il primo in collaborazione con Coop Adriatica per l’esecuzione di concerti lirici nelle gallerie dei super mercati coop, il secondo dal titolo “Impresa e cultura” per Nomisma, che ha portato i risultati dei congressi in teatro – all’Arena del Sole di Bologna – e che ha visto la partecipazione di personalità del mondo della politica, dello spettacolo dell’economia, dell’arte, della musica, dello sport come: Vittorio Prodi, Angelo Gugliemi, Carlo Maria Badini, Pierluigi Stefanini, Claudio Sabatini, Vittorio Franceschi, Vito, Giorgio Comaschi. Attualmente è direttore artistico del progetto “Impresa e cultura. La cultura come motore per lo sviluppo economico”, del Dipartimento di Giurisprudenza e del Dipartimento di Economia, Società e Politica dell’Università di Urbino, il cui ultimo convegno del 3 e 4 luglio 2014 dal titolo “La vita nelle forme, il diritto e le altre arti” ha coinvolto alte personalità del mondo accademico nazionale.
Nel 2011 Felicia è stata la prima ad aver portato l’opera lirica, forte veicolo di tutti quei valori sociali dell’umanità espressi in musica, in Angola per il 150mo dell’Unità d’Italia, in un’interpretazione al Teatro Nazionale che le ha valso una standing ovation del pubblico e dei Ministri dello Stato, che hanno definito la performance “una prova della storica amicizia esistente tra l’Italia e la nazione africana”.
Dalle manifestazioni istituzionali di alto rango diplomatico a quelle popolari, dove l’Opera rimane sempre e comunque espressione dei valori di solidarietà e libertà sociale, oltre che di fede e amore per il prossimo. Felicia Bongiovanni, infatti, da sempre canta arie d’opera con testo di preghiera in luoghi sacri (le ultime esibizioni sono state nel Duomo di Pesaro nel giugno 2015 e a Notre Dame d’Afrique ad Algeri nel maggio 2015). Questa attitudine è oggi molto attuale: lo testimonia l’esibizione del grandissimo basso bolognese Ruggero Raimondi che ha cantato recentemente al Duomo di Milano il Mosé di Rossini. Felicia Bongiovanni è riuscita a comunicare con passione la sua musica e a divulgare l’opera lirica anche attraverso canali non tradizionali mantenendo una forte e precisa vocalità da soprano lirico raffinato e di vero grande talento. Come Maria Callas, a cui spesso la soprano siciliana è stata paragonata (sia per la sua versalità vocale e la sua espressività di interprete, in primo luogo dalla stessa Associazione dedicata alla Divina che l’ha riconosciuta come interprete meritevole capace di rappresentarla nel mondo, sia per il suo stile ricercato ed elegante apprezzato da stilisti come Lorenzo Riva e Renato Balestra) Felicia è stata colei che tra i primi, quasi trent’anni fa, ha sfidato la visione elitaria di una Lirica “per pochi” portandola in televisione e nei convegni universitari nonché nei centri commerciali, restituendole il suo connotato preciso, così com’era ai tempi di Giuseppe Verdi: quello di essere un genere prettamente popolare e non un’arte posta su piedistallo estraneo e lontano dalle persone. Una missione che non è stata subito capita da tutti, ma le ha fatto guadagnare anche il grande affetto di un ampio pubblico, che proprio grazie a quest’opera di “smantellamento delle ingessature” ha iniziato ad amare l’Opera. E, infine, le ha portato anche una discreta dose di “imitazioni”.
In occasione della Settimana Europea a Palermo, Felicia Bongiovanni si è esibita nel “Recital di Preghiera e Canti per la Pace” con l’attrice Claudia Koll presso la chiesa “Nostra Signora delle Nazioni”,a Palermo il lunedì 7 maggio.
- Unesco – Assemblea Nazionale dei Centri e dei Club Unesco d’Italia – Benedizione a frate Leone con i bambini dello Zecchino d’oro